Dall'artista Duch Jeroen Verhoeven, vorremmo presentare un tavolo che sicuramente non manchi di personalità. In effetti, la sua identità può essere ricercata nel XVII secolo, ai tempi delle "forme archetipiche di tavoli e comodini", poiché si ispirava al modo in cui i mobili apparivano quattro secoli fa. Ciò che colpisce di questo prodotto è il suo elaborato metodo di produzione. Ecco una dichiarazione del designer: "Questo processo ha richiesto tre mesi per perfezionarsi. Il disegno virtuale è stato "affettato" e ciascuna delle 57 fette, ciascuna con uno spessore di 80 mm (per un totale di 741 strati di compensato), è stata fabbricata da macchine da taglio CNC (computer a controllo numerico), che lavorano su tre, e talvolta su cinque assi. Ogni fetta è stata tagliata dal davanti e dal retro per perfezionare curve e sottosquadri, spingendo i confini della tecnologia. Tutte le fette sono state assemblate e l'intero oggetto, che è una forma di compensato vuoto, è stato rifinito a mano."Un sacco di lavoro per un tavolo apparentemente facile da fare, non credi? Ce n'erano solo 20, la maggior parte acquistati dai musei. - tramite BookofJoe